di Paolo Abba
Io e Romeo arriviamo a Stevenage poco prima dell'inizio della gara, giusto in tempo per qualche foto ai giocatori bianconeri (Sabato in maglia viola) che fanno il riscaldamento e ci sediamo proprio dietro la porta difesa dal nostro Bialkowski.
Si vede già dalle sue parate durante il riscaldamento che sarebbe stata dura segnare per i giocatori dello Stevenage, sembra in gran forma (e sarà così per tutta la gara).
Il primo tempo inizia bene per il Notts che tiene bene palla e per una decina di minuti domina il gioco, sopratutto con JCR che sembra un folletto imprendibile (spesso lo Stevenage mette il raddoppio su di lui o addirittura tre uomini per fermarlo) e Grealish, fresco dal suo rinnovo di prestito fino a fine anno.
La gara rimane inchiodata sullo 0-0 e allora i padroni di casa prendono fiducia e iniziano a pressare. Gara importantissima per tutte e due le squadre ma nessuno si nasconde e si gioca a viso aperto.
Con il crescere dello Stevenage arrivano le occasioni pericolose (anche portate, ahimè, dall'ex di turno, Francois Zoko), ma qua inizia il Bart-Show, il nostro portierone sale in cattedra e si esprime in una serie di parate spettacolari quanto importantissime e riesce a tenere il risultato sullo 0-0.
Sul finale di primo tempo arriva l'infortunio a Grealish, che esce in favore di Ball. Non faccio in tempo a dire a mio figlio "questa non ci voleva, sicuramente Grealish ci dava qualcosa in più" che arriva, dopo una bella azione corale, il goal del nuovo entrato e il Notts va sull'1-0 e non c'è tempo per lo Stevenage per reagire.
Il secondo tempo sarà non privo di sofferenza, lo Stevenage c'è e non è una squadretta qualunque, ma si sbatte contro un Bialkowski che non fa passare nemmeno una mosca in porta.
La gara termina 1-0 per il Notts fra il tripudio dei tifosi bianconeri e la squadra che alla fine va sotto la curva ad applaudire, bellissimo.
L'ultima gara del Notts l'avevo vista con il precedente allenatore in panchina e devo dire che si nota la differenza, non solo nel risultato (importantissimo, ovvio), ma nell'approccio alla "battaglia" dei giocatori e finalmente a una squadra che dimostra di avere gli "attributi" e di lottare su ogni pallone. Certamente molte lacune e pecche rimangono, i giocatori son quelli che sono e in difesa si balla ancora parecchio (Bialkowski è quasi ogni sabato man of the match e vorrà pur dire qualcosa..), in attacco si spreca troppo e lo stesso JCR a volte è troppo innamorato del pallone e dei suoi dribbling (sopratutto nel secondo tempo, si vedeva la frustrazione di alcuni suoi compagni). Ma a queste cose si può rimediare, la classifica si fa meno da incubo e si riesce finalmente ad esser positivi e la consapevolezza cresce sia nella squadra che nei tifosi.
We Are Shaun Derry's Black and White Army, assolutamente!
Nel finale bello anche incontrare Chris e suo figlio Jake, a cui Romeo ha portato una sciarpa della Juve, piccoli tifosi crescono! COYP